È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Settimana quasi del tutto a senso unico. Tema principale all’ordine del giorno è stata la riforma costituzionale, che ogni parte politica ha declinato a modo suo: presidenzialismo per la destra, il sindaco d’Italia per il centro-destra più moderato, inviolabilità dell’attuale Costituzione per i democratici.
Tema, questo, che sembra essere lontano dai problemi reali, come il caro-affitti, che rende insostenibile la vita dei fuori-sede, sia studenti che lavoratori. E un primo riscontro di questo “scollamento” tra Paese reale e dibattito politico si ha proprio nell’esito dei sondaggi. Perché, da questo punto di vista, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata rispetto alla scorsa settimana.
Sale leggermente Fratelli d’Italia, che torna al 29%, mentre scende il Partito Democratico al 20% (-0,2%). Voti che si sono spostati al Movimento 5 Stelle, che fa registrare un +0,2% e torna sopra i 16 punti percentuali. Restano invece stabili tutti gli altri partiti.
Di seguito i sondaggi che abbiamo analizzato, seguiti dalla nostra media e dai dati sull’astensionismo, che questa settimana scende bruscamente dell’1,7% rispetto alla settimana scorsa.