È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I partiti di governo segnano un successo varando il Decreto Lavoro, nonostante le polemiche che si sono create attorno a esso, sia nel merito che nel metodo. La premier Meloni è riuscita a mantenere la promessa di cancellare il Reddito di Cittadinanza, anche se il nuovo Assegno di inclusione ricalca in molti punti la vecchia misura – e infatti le opposizioni attaccano. E un secondo successo deriva dal taglio del cuneo fiscale di ulteriori 4 punti percentuali. Certo non per tutti (per i dipendenti con reddito fino a 35.000 euro) e solo fino a dicembre 2023, ma è una misura che potrebbe portare dei benefici alle famiglie più in difficoltà. Bisognerà poi valutare come intende muoversi il governo a partire da gennaio 2024, ma è indubbio che i contenuti del Decreto Lavoro abbiano nuovamente attirato simpatie al governo.
Infatti, rispetto alla scorsa settimana, i due principale partiti di coalizione guadagnano voti: sale dello 0,1% Fratelli d’Italia e dello 0,3% la Lega, mentre Forza Italia cede lo 0,3% dei suoi elettori, con molta probabilità, ad Azione di Carlo Calenda (+0,3%). Scendono, infine, le preferenze per il Partito Democratico (-0,1) e per il Movimento 5 Stelle (-0,2%): i suoi sostenitori, forse, si aspettavano una difesa più agguerrita sui temi del lavoro, quelli che caratterizzano le battaglie dei partiti dem e progressisti.
Di seguito i sondaggi che abbiamo analizzato, seguiti dalla nostra media e dai dati sull’astensionismo, che è in lieve crescita (+0,6%).
Tecnè per RTI
Termometro Politico per True Data
SWG per La7
Quorum per Sky TG24
Emg Different per Rai
Proger IndexResearch per Piazza Pulita
Media della Redazione di Informazione Politica
Astensionismo
Il Pd, comunque, resta sopra la soglia del 20%, e ciò certifica che il lavoro svolto dalla neo-segretaria Elly Schlein è efficace. Anche se, è notizia di queste ultime ore, il senatore del Pd Carlo Cottarelli ha deciso di abbandonare il suo scranno a Palazzo Madama, in dissenso proprio con la nuova segretaria.