Il Torino è tra le squadre più antiche d’Italia e può vantare di una storia affascinante. Con la vittoria di cinque scudetti consecutivi è diventata una delle squadre più forti di sempre, entrando nella leggenda del calcio italiano.
Il Torino FC è una società calcistica italiana, fondata nel 1906 grazie ad una coalizione tra un gruppo di dissidenti della Juventus e l’FC torinese. Il colore sociale è il rosso granata, scelto in onore della Brigata di Savoia che liberò la città dall’assedio francese.
Il “Toro” sfiora la vittoria dello scudetto nella stagione 1914-15, posizionandosi al secondo posto in classifica, a due punti dal Genoa capolista. In quell’occasione, il campionato viene interrotto anticipatamente, ad un turno dalla fine, a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.
Il primo tricolore in casa granata arriva nella stagione 1928-1929, da lì si gettano le basi per far nascere l’era del Grande Torino.
Il club ha vinto molto in Italia, conquistando ben sette scudetti e cinque Coppe Italia.
Il mito del Grande Torino
Il dominio granata inizia nella stagione 1942-43, quando il Torino conquista il suo secondo scudetto, dopo aver vinto la prima Coppa Italia. Si tratta del primo tricolore vinto dopo 15 anni di digiuno, è l’inizio del mito del Grande Torino. È una delle squadre più forti di sempre, entrata nella leggenda del calcio.
Il Torino gioca bene, vince e fa sognare. Conquista cinque scudetti consecutivi con una squadra stellare. Nella stagione 1946/47 realizza 104 reti, con una media di tre gol a partita. Numeri impressionanti, che stabiliscono anno dopo anno dei primati nel calcio nazionale.
Il miglior Toro di tutti i tempi, è quello della stagione 1947/48. È una squadra che impressiona tutti gli appassionati di calcio, macinando record su record. Quell’anno, i granata:
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realizzano 65 punti su 40 partite disputate;
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distaccano di 16 punti le seconde classificate;
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rimangono imbattuti per 21 partite consecutive;
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mettono a segno 125 reti.
L’era gloriosa del Grande Torino si interrompe tragicamente il 4 maggio 1949. La squadra torna da un’amichevole contro il Benfica, quando l’aereo che trasporta il gruppo si schianta contro la Basilica di Superga: perdono la vita 31 persone tra calciatori, dirigenti e giornalisti. È una tragedia immane, che decreta la fine di una delle squadre più forti di tutti i tempi. Quel campionato viene concluso dalle formazioni giovanili del Torino, che vincono tutte le partite rimanenti, posizionandosi al secondo posto in classifica.
Gli anni successivi alla tragedia, sono difficilissimi. Nel decennio 1950-60 i granata lottano per non retrocedere, per poi precipitare in Serie B nel 1959. Nella stagione 1975-76 il Torino conquista il tricolore grazie ai “gemelli del gol” Graziani e Pulici, è il settimo scudetto della storia del club.
FC Torino: dagli anni duri al ritorno in Europa
All’inizio degli anni 90’ la società torinese ha dei grossi problemi economici, il crack finanziario è dietro l’angolo. Nonostante le gravi difficoltà, i ragazzi di Mondonico concludono il campionato con un buon posizionamento in classifica e arrivano a conquistare la quinta Coppa Italia della storia del club.
La stagione 1994-95 segna l’inizio di una grossa delusione. Il Toro si posiziona al sedicesimo posto, precipitando in Serie B. Il ritorno tra i grandi avviene dopo tre anni dalla retrocessione, tutta Torino entra in festa. La permanenza in A sarà breve, negli anni successivi la squadra si alterna passando dalla Serie maggiore a quella minore senza dare alcun tipo di stabilità.
La rinascita dei granata inizia nel 2005, quando Urbano Cairo rileva la società ripartendo dalla Serie B. Al primo anno di presidenza, il Torino di Cairo si piazza al terzo posto della classifica, qualificandosi ai play-off. Per raggiungere la promozione, i granata devono affrontare il Mantova, un avversario abbastanza ostico.
Viene soprannominata la notte dell’impresa granata: il Torino vince 3-1 dopo una maratona finita ai supplementari. In soli 9 mesi e 9 giorni di vita, la squadra di Cairo, torna in Serie A.
Negli anni successivi, l’obiettivo è quello di arrivare nella parte sinistra della classifica. Il traguardo viene raggiunto nella stagione 2013-14: è il miglior campionato granata degli ultimi 22 anni. La squadra si posiziona al settimo posto, collezionando 57 punti. Dopo 12 anni di assenza, il Toro torna in Europa. Il trascinatore indiscusso è Ciro Immobile, che si laurea capocannoniere della Serie A.
Sono 17 gli anni di presidenza Cairo. Ecco un breve riassunto dei numeri fatti registrare dal Torino negli ultimi 17 anni di storia:
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4 stagioni trascorse in Serie B;
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13 stagioni trascorse in Serie A;
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3 quarti di finale disputati in Coppa Italia;
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il miglior piazzamento in classifica è il settimo posto;
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solo una volta il Torino è riuscito ad arrivare agli ottavi di finale di Europa League.