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Diamo i numeri! I sondaggi della settimana (16-22 gennaio)

Ha inizio la nuova rubrica che, ogni lunedì, presenterà i risultati dei sondaggi elettorali pubblicati nella settimana appena trascorsa. Per tenersi sempre aggiornati sulle intenzioni di voto, per capire come le mosse della politica influenzano i cittadini e le loro idee. Per capire, in sostanza, l’indirizzo del Paese. Buona lettura!

È lunedì. E come ogni lunedì, da qui in avanti, vi accompagneremo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali. Per iniziare questa rubrica, tuttavia, è necessaria un’introduzione metodologica.

Come fonte, utilizzeremo il Sito Ufficiale dei Sondaggi Politici ed Elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si prenderanno in considerazione i sondaggi inseriti all’interno della pagina dedicata del sito nella settimana appena trascorsa – in questo caso, dal 16 al 22 gennaio –, e soltanto quelli specificamente riferiti alle intenzioni di voto per il governo centrale. Dei risultati dei sondaggi presi in considerazione si farà poi una media, in modo da rispecchiare in maniera più equilibrata e completa i dati. Infine, si cercherà di spiegare il mero dato numerico, collegandolo agli avvenimenti del mondo reale.

Questa settimana, abbiamo preso in considerazione cinque istituti:

Euromedia Research per l’Osservatorio Politico Euromedia Research, eseguito tra il 10 e l’11 gennaio e pubblicato da «La Stampa».

Dai risultati di questo sondaggio, eseguito su un campione di 1.000 intervistati, Fratelli d’Italia conferma il primato che ha raggiunto il 25 settembre. Il partito della premier, infatti, è ancora in testa con il 28,2% di preferenze, ampiamente staccato dal secondo partito, il Movimento 5 Stelle, che ne raccoglie il 17,5%. Nonostante il margine di errore dichiarato (+/- 3,1%), questo è l’unico sondaggio in cui il partito di Meloni riceve meno del 30%. Terzo, invece, è il Pd, nonostante sia ancora in fase di rifondazione. Molto più staccati gli altri due partiti di governo e Azione-Italia Viva, gli unici partiti che, oggi, supererebbero la soglia di sbarramento. Il 32,2% degli intervistati, infine, non voterebbe o non saprebbe chi votare.

  • Fratelli d’Italia → 28,2%
  • Movimento 5 Stelle → 17,5%
  • Partito Democratico → 16,7%
  • Lega per Salvini Premier → 9%
  • Azione-Italia Viva → 8,3%
  • Forza Italia → 7%
  • Per l’Italia con Paragone → 2,6%
  • +Europa → 2,5%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italiana → 1,9%
  • Altri → 6,3%

 

Tecnè per agenzia dire, eseguito tra il 12 e il 13 gennaio e pubblicato dall’agenzia dire.

Qui colpisce subito il fatto che ben il 41,3% dei 1.000 intervistati dichiari di essere incerto o che si asterrebbe dal voto. Si tratta di quasi un cittadino su due. Una vera crisi di fiducia nelle istituzioni rappresentative, di cui abbiamo parlato in altra sede. Chi ha risposto, invece, ha sostanzialmente confermato i risultati degli altri sondaggi, pur con significative differenze sui numeri. Qui Fratelli d’Italia supera abbondantemente il 30% (il 31%, per l’esattezza); il Movimento 5 Stelle si attesta al 17,6%, mentre il Pd ottiene solo il 15,2% delle preferenze. Anche in questo caso, la Lega resta sotto il 10%, mentre Forza Italia e Azione-Italia Viva sono appaiati al 7,6%. L’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, per gli intervistati, supererebbe la soglia di sbarramento, ma non +Europa e Per l’Italia con Paragone.

  • Fratelli d’Italia → 31%
  • Movimento 5 Stelle → 17,6%
  • Partito Democratico → 15,2%
  • Lega per Salvini Premier → 9%
  • Azione-Italia Viva → 7,6%
  • Forza Italia → 7,6%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italiana → 3,5%
  • +Europa → 2,5%
  • Italexit → 1,8%
  • Altri → 4,2%

A questi dati, Tecnè aggiunge ancora quelli relativi alla fiducia nel governo (54,6% sì / 37,6% no / 7,8% non so) e alla fiducia in Giorgia Meloni (61,2% sì / 34,4% no / 4,4% non so).

 

Termometro Politico per True Data, realizzato tra 10 e 12 gennaio e diffuso dal portale internet Termometropolitico.it

Il campione utilizzato è sensibilmente più alto rispetto agli altri istituti: sono ben 3.700 gli intervistati presi in considerazione, e solo il 4% si è astenuto. Questo perché il sondaggio è un questionario online (in gergo tecnico, viene usata la metodologia CAWI, Computer Assisted Web Interviewing): chi vuole lo compila, chi non vuole no. E, tendenzialmente, questo tipo di sondaggi li compila solo chi è interessato. Per questo, non verrà conteggiato questo istituto nella media dei risultati sull’astensionismo. I risultati confermano l’ordine degli altri sondaggi: Fratelli d’Italia è il primo partito, ma ben sotto il 30%; secondo il Movimento 5 Stelle e terzo il Pd; sotto il 10% tutti gli altri partiti. Da notare è il margine risicato tra Lega e Azione-Italia Viva: solo lo 0,6% distanzia le due formazioni.

  • Fratelli d’Italia → 28,8%
  • Movimento 5 Stelle → 17,5%
  • Partito Democratico → 16,3%
  • Lega per Salvini Premier → 8,6%
  • Azione-Italia Viva → 8%
  • Forza Italia → 7,1%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italiana → 3,2%
  • +Europa → 2,5%
  • Italexit → 2,4%
  • Altri → 5,6%

Termometro Politico rileva ancora la fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: il 26% ne ha molta, il 18% abbastanza, il 17,8% poca e il 37,4% per nulla. Solo lo 0,8% preferisce non rispondere. Questa differenziazione indurrà, nella media, a suddividere il dato “poca” in due: un 8,9% sarà conteggiato come un sì, l’altro 8,9% come un no.

 

SWG per La7, eseguito tra l’11 e il 16 gennaio e diffuso da La7

I risultati di SWG, sebbene su un campione inferiore (1.200 intervistati) sono sostanzialmente gli stessi. Fratelli d’Italia raggiunge il dato più alto (31,3%), il Movimento 5 Stelle si attesta al 17,6%, mentre calano drasticamente gli altri partiti: Lega all’8,3%, Pd al 14,2%, Forza Italia al 6,4%. Non supera l’8% Azione-Italia Viva, mentre entrerebbe in Parlamento +Europa (3%). Non si esprime, infine, il 38% degli intervistati.

  • Fratelli d’Italia → 31,3%
  • Movimento 5 Stelle → 17,6%
  • Partito Democratico → 14,2%
  • Lega per Salvini Premier → 8,3%
  • Azione-Italia Viva → 7,8%
  • Forza Italia → 6,4%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italiana → 3,7%
  • +Europa → 3%
  • Per l’Italia con Paragone → 2,3%
  • Altri → 5,4%

 

EMG Different per Rai, realizzato il 16 gennaio e diffuso da Rai in televisione e sui social network

I sondaggi effettuati da EMG sono molto interessanti perché affiancano il dato aggiornato a quello dei sondaggi precedenti (in questo caso, quelli del 9 gennaio), mettendo in mostra il trend. Da ciò affiora un calo di Fratelli d’Italia (-0,4%) e del M5S (-0,1%), che restano comunque i primi due partiti, mentre è in aumento il Pd (+0,4%). Lieve discesa anche per la Lega (-0,2%) e un corrispettivo incremento per Azione-Italia Viva (+0,2%). Stabili, infine, Forza Italia e l’Alleanza Versi e Sinistra Italiana. Poco inferiore al 40% (39,3%), infine, il dato relativo agli astenuti e agli indecisi.

  • Fratelli d’Italia → 28,2%
  • Movimento 5 Stelle → 17,4%
  • Partito Democratico / Psi / Art. 1 → 17,1%
  • Lega per Salvini Premier → 9%
  • Azione-Italia Viva → 8,4%
  • Forza Italia → 7%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italia → 3,5%
  • Italexit con Paragone → 2,5%
  • +Europa → 2,1%
  • Altri → 4,8%

Anche EMG rileva la fiducia nel governo Meloni e, come Termometro Politico, lo fa su più categorie: 15% molta / 29% abbastanza / 25% poca / 23% per niente / 8% non risponde. Interessante che EMG rilevi anche il trend: -2% di chi ha molta fiducia, +1% di chi ne ha poca e +1% di chi non ne ha.

Il trend negativo dei partiti di governo, e della fiducia nel governo Meloni, si può interpretare come una risposta all’aumento del prezzo del carburante, intervento che ha deluso le aspettative dei cittadini. Bisognerà vedere se l’arresto di Matteo Messina Denaro risolleverà la fiducia verso il governo che, comunque, al momento sembra essere molto solida.

Chiudiamo con la nostra media:

  • Fratelli d’Italia → 29,5%
  • Movimento 5 Stelle → 17,5%
  • Partito Democratico → 15,9%
  • Lega per Salvini Premier → 8,8%
  • Azione-Italia Viva → 8%
  • Forza Italia → 7%
  • Alleanza Verdi e Sinistra Italia → 3,2%
  • +Europa → 2,5%
  • Per l’Italia con Paragone → 2,3%
  • Altri → 5,3%

Indecisi/astenuti → 37,7%

Fiducia nel governo → 54,7% sì / 39,8% no / 5,5% astenuti

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Matteo Machet
Matteo Machet
Ho 31 anni e vivo a Torino, città in cui sono nato e cresciuto. Sono profondamente affascinato dal passato, tanto da prendere una laurea in storia - ambito in cui mi sto anche specializzando. Amo leggere, la cucina e la Sicilia, ma tra i miei vari interessi svetta il giornalismo: per questo scrivo articoli di storia, politica e attualità.

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