Home Politica Italiana Elezioni Sondaggi politici (1-7 maggio). Il Decreto Lavoro favorisce i partiti di governo

Sondaggi politici (1-7 maggio). Il Decreto Lavoro favorisce i partiti di governo

Ecco i sondaggi della settimana. Per tenersi aggiornati sulle intenzioni di voto e capire come le mosse della politica influenzano le idee dei cittadini. Per capire, in sostanza, l’indirizzo del Paese

È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I partiti di governo segnano un successo varando il Decreto Lavoro, nonostante le polemiche che si sono create attorno a esso, sia nel merito che nel metodo. La premier Meloni è riuscita a mantenere la promessa di cancellare il Reddito di Cittadinanza, anche se il nuovo Assegno di inclusione ricalca in molti punti la vecchia misura – e infatti le opposizioni attaccano. E un secondo successo deriva dal taglio del cuneo fiscale di ulteriori 4 punti percentuali. Certo non per tutti (per i dipendenti con reddito fino a 35.000 euro) e solo fino a dicembre 2023, ma è una misura che potrebbe portare dei benefici alle famiglie più in difficoltà. Bisognerà poi valutare come intende muoversi il governo a partire da gennaio 2024, ma è indubbio che i contenuti del Decreto Lavoro abbiano nuovamente attirato simpatie al governo.

Infatti, rispetto alla scorsa settimana, i due principale partiti di coalizione guadagnano voti: sale dello 0,1% Fratelli d’Italia e dello 0,3% la Lega, mentre Forza Italia cede lo 0,3% dei suoi elettori, con molta probabilità, ad Azione di Carlo Calenda (+0,3%). Scendono, infine, le preferenze per il Partito Democratico (-0,1) e per il Movimento 5 Stelle (-0,2%): i suoi sostenitori, forse, si aspettavano una difesa più agguerrita sui temi del lavoro, quelli che caratterizzano le battaglie dei partiti dem e progressisti.

Di seguito i sondaggi che abbiamo analizzato, seguiti dalla nostra media e dai dati sull’astensionismo, che è in lieve crescita (+0,6%).

Tecnè per RTI

Realizzato tra 27 e 28 aprile su un campione di 1.000 interviste

Termometro Politico per True Data

Realizzato tra 25 e 27 aprile su un campione di 3.900 interviste

SWG per La7

Realizzato tra 26 e 30 aprile su un campione di 1.200 interviste

Quorum per Sky TG24

Realizzato tra 26 e 27 aprile su un campione di 804 interviste

Emg Different per Rai

Realizzato il 27 aprile su un campione di 1.536 interviste

Proger IndexResearch per Piazza Pulita

Realizzato il 3 maggio su un campione di 800 interviste

Media della Redazione di Informazione Politica

Astensionismo

Il Pd, comunque, resta sopra la soglia del 20%, e ciò certifica che il lavoro svolto dalla neo-segretaria Elly Schlein è efficace. Anche se, è notizia di queste ultime ore, il senatore del Pd Carlo Cottarelli ha deciso di abbandonare il suo scranno a Palazzo Madama, in dissenso proprio con la nuova segretaria.

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