È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, e Fabio Fazio, conduttore del programma di punta della Rai, Che Tempo Che Fa, si sono dimessi dalla televisione pubblica. È stato questo l’argomento dominante della settimana politica cui i sondaggi si riferiscono. E che ha influenzato le intenzioni di voto.
Perché, se è vero che di dimissioni si è trattato, altrettanto veri sono i duri attacchi che i due hanno ricevuto. Di lungo corso sono quelli a Fabio Fazio e al suo programma, accusati ormai da anni, soprattutto da Salvini, di essere faziosi, di non fare informazione pubblica ma propaganda politica per la sinistra. Un programma, Che Tempo Che Fa, che negli anni è sempre stato tra i più visti, con il maggior numero di ascolti, ma che, evidentemente, è sacrificabile sull’altare dell’ideologia. Una perdita per tutti: per gli spettatori, per la televisione pubblica, per il giornalismo in generale, per la libertà d’informazione. Più recenti, invece, le critiche nei confronti di Fuortes, entrato nell’occhio del ciclone dopo il Festival di Sanremo 2023.
E un fatto come questo necessariamente spinge gli elettori a schierarsi, da un lato e dall’altro. Allora, forse, si può leggere così il parallelo aumento di Fratelli d’Italia e Partito Democratico (+0,2% a testa) i quali, anche in questo caso, simboleggiano i due capifila degli schieramenti. Voti “sottratti”, dal lato dell’opposizione, al Movimento 5 Stelle; dal lato della maggioranza, agli altri partiti minoritari e a quelli fuori dallo schieramento parlamentare.
Nel week-end del 14 e 15 maggio, quindi proprio al limite delle date in cui sono stati effettuati i sondaggi, si sono svolte le elezioni comunali in quasi seicento comuni, tra cui tredici capoluoghi di provincia (Ancona, Brescia, Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Teramo, Treviso e Vicenza). Ci si aspettava una vittoria incondizionata della centro-destra, vista la relativa vicinanza alle elezioni politiche di settembre, ma così non è stato. Quattro al centro-destra, due al centro-sinistra e ben sette ballottaggi, i cui risultati si sapranno nelle prossime ore.
Ma è stata anche la settimana della drammatica emergenza in Emilia-Romagna dovuta al maltempo, alle piogge torrenziali e alle conseguenti inondazioni, frane e allagamenti. Il bilancio è tragico: 14 vittime e migliaia di sfollati; i danni incalcolabili e le vite di centinaia di famiglie sconvolte. I sondaggi cui facciamo riferimento ancora non colgono la reazione alla risposta della politica, ma un riscontro si avrà sicuramente la settimana prossima.
Così come ci saranno riscontri sul tema Ponte sullo Stretto. Martedì 16 maggio la Camera ha dato il via libera al Decreto che ne riavvia la progettazione. Il grande fautore del progetto, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha esultato per questo risultato. Tutto da vedere se anche gli elettori la pensano allo stesso modo.
Di seguito i sondaggi che abbiamo analizzato, seguiti dalla nostra media e dai dati sull’astensionismo, che questa settimana torna a salire (+1,1%).