È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’elezione di Elly Schlein a segretaria del Pd continua a dare i suoi effetti sui risultati dei sondaggi: il Partito democratico supera stabilmente il Movimento 5 Stelle e torna a essere il secondo partito italiano, toccando il 19% dei consensi. Parallelamente, perdono consensi i partiti di governo: Fratelli d’Italia scende ampiamente sotto il 30%, la Lega si stabilizza al 9% e Forza Italia viene superata in pianta stabile da Azione-Italia Viva. Pesa naturalmente la reazione del governo alla strage di Cutro, con le inaccettabili dichiarazioni del ministro Piantedosi e della stessa premier Meloni. Il primo, a caldo, si era lasciato sfuggire parole che colpevolizzavano le vittime; la seconda, invece, non solo continua a dare tutta la colpa delle tragedie che si consumano nel Mediterraneo agli scafisti – ignorando volutamente le inefficaci e disumane politiche migratorie del nostro Paese, che la politica potrebbe cambiare -, ma, incontrando i familiari delle vittime, ha chiesto loro se “conoscono i rischi” della traversata. Viene da rispondere, senza pensarci troppo, che sì, li conoscono, ma evidentemente è un’opzione migliore.
A testimonianza della reazione negativa, da parte dell’elettorato, alle risposte della maggioranza al naufragio – i dubbi sulla catena di comando, il Consiglio dei ministri a Cutro, l’inasprimento delle pene agli scafisti -, i sondaggi hanno rilevato una netta diminuzione della fiducia nel governo, che scende sotto la soglia del 50% (44,7%). Contestualmente, si registra una diminuzione dell’astensionismo (39,7%): segno che sempre più persone si schierano all’opposizione.
Di seguito i sondaggi che abbiamo analizzato e in chiusura i dati sull’astensionismo e la fiducia nel governo Meloni.