La storia del Napoli, tra vittorie e sconfitte

La storia del Napoli Calcio è ricca di grandi successi e di grandissimi campioni: si tratta dell'unica squadra del Sud Italia ad aver trionfato in patria ed in Europa.

L’associazione Calcio Napoli nasce nel 1926, anno in cui la squadra debutta in Serie A con la guida del presidente Giorgio Ascarelli. Sono molti i personaggi a susseguirsi alla presidenza del Club partenopeo, noto per la grinta dei suoi tifosi e per gli scudetti conquistati grazie alle magie di Diego Armando Maradona

La società sportiva Calcio Napoli viene fondata nel 1926, ad opera di Giorgio Ascarelli, che ne diviene il presidente.

Nel 1964 la squadra cambia nome: inizia l’era del SSC Napoli. Quella partenopea è una delle piazze più calde d’Italia, giocare contro il Napoli al San Paolo è sempre  molto complicato, per tutte le squadre del mondo.

Dalla sua fondazione ad oggi, il club Partenopeo ha conquistato:

  • 2 Scudetti;
  • 6 Coppe Italia;
  • 2 Supercoppe Italiane;
  • 1 Coppa Uefa;
  • 1 Coppa delle Alpi;
  • 1 Coppa di Lega Anglo-Italiana.

Dopo alcuni anni poco convincenti in termini di vittorie, con l’arrivo di Diego Armando Maradona, il Napoli inizia a sognare. El Pibe De Oro approda nella capitale del Sud nel 1984, alla corte di Ferlaino e dopo soli tre anni porta, per la prima volta nella storia, lo scudetto al Sud. Il Napoli conquista il tetto d’Italia posizionandosi al primo posto in classifica, davanti ad Inter e Milan. È il primo scudetto della storia del Napoli.

La prima vittoria Europea arriva invece nel 1989, il Napoli riesce a portare a casa la Coppa Uefa. Ad attendere gli azzurri in finale ci sono i campioni dello Stoccarda, ma il Napoli ha la meglio e conquista il primo titolo Europeo.

Con l’addio del Pibe De Oro nella stagione 1990/91, finisce il miracolo maradoniano.

Iniziano gli anni del declino, qualche anno dopo il Napoli precipita in Serie B. 

La società sportiva Calcio Napoli, con un debito che sfiora i 79 milioni di euro, nell’agosto del 2004, viene decretata fallita. In questo scenario, arriva inaspettatamente Aurelio De Laurentiis con progetti ambiziosi, per restituire il Napoli al grande calcio.

 

La storia del Napoli, tra vittorie e sconfitte: il miracolo di Maradona

L’era del Napoli di Maradona inizia nel 1984, quando il Direttore Generale Antonio Iuliano acquista El Pibe De Oro, per una cifra record: 13 miliardi e mezzo di lire.

Nonostante il grande colpo dal Barcellona, gli azzurri devono attendere qualche anno per conquistare il primo scudetto della storia.

Nel 1986 il presidente Ferlaino potenzia la rosa partenopea con Andrea Carnevale e Fernando De Napoli rinforzando una squadra già competitiva.

Il Club ha tutte le carte in regola per imporsi nel Campionato Italiano.

Dopo un inizio altalenante il Napoli comincia ad imporre il proprio gioco, spettacolare e propositivo. Conquista il titolo di Campione D’Inverno, con 2 punti di vantaggio sull’Inter. Qualcosa è cambiato, si respira un’aria diversa: la squadra ha sete di vittoria, fa sul serio.

Con 42 punti in 30 giornate, gli azzurri portano per la prima volta nella storia lo scudetto al Sud, grazie ai gol di Maradona e Carnevale e al calore dei tifosi. 

Il 3 maggio del 1989 il Napoli riesce ad imporsi anche in Europa, trionfando contro lo Stoccarda di Klinsmann e conquistando la Coppa Uefa. 

Nella stagione 1989/1990 il Club partenopeo vince il secondo scudetto, mostrando di essere diventato una solida realtà nel panorama calcistico italiano.

Nel 1991 finisce ufficialmente l’epoca del Napoli di Maradona, coinvolto in un impietoso scandalo extra-calcistico. Dopo un controllo antidoping, viene espulso dalla giustizia sportiva ed arrestato: l’accusa è di uso di sostanze stupefacenti. 

 

La storia del Napoli, tra vittorie e sconfitte: dalla fine del sogno alla rinascita

Dopo l’addio di Maradona finisce il sogno Napoletano.

Il Club partenopeo soffre un eccessivo peso di debiti, che impedisce alla società di investire in nuovi innesti per rinforzare la rosa e mantenere la competitività.

Inizia il declino: nella stagione 1997/1998 il Napoli precipita in Serie B, collezionando appena 14 punti e arrivando diciottesimo in classifica. Il 2 agosto del 2004, i nodi finanziari vengono al pettine, la Società sportiva Calcio Napoli, viene decretata fallita.

Quando tutti i tifosi  perdono le speranze, ecco che si intravede un piccolo spiraglio di luce: compare all’improvviso il produttore cinematografico Aurelio De Laurentis, il suo obiettivo è restituire il Napoli al grande calcio.

Il club ripartirà dalla Serie C1 per tornare nel calcio che conta, con un sogno ambizioso, quello dell’Europa. 

Il 10 giugno 2007 inizia ufficialmente la rinascita napoletana: il Napoli conquista la promozione e torna nella massima Serie del calcio italiano.

La piazza è impazzita, arrivano grandi campioni come Lavezzi e Hamsik. Dopo l’esperienza di Roberto Donadoni, la guida tecnica sarà affidata a Walter Mazzarri. Il 20 maggio 2012 arriva il primo trofeo dell’era De Laurentis: il Napoli batte 2-0 la Juventus in finale di Coppa Italia. 

Nel 2015 si apre un nuovo progetto con il condottiero Maurizio Sarri, che nel 2018 sfiora il terzo scudetto della storia del club.

La festa è rovinata da una Juventus inarrestabile. La guida tecnica viene affidata prima ad Ancelotti e poi a Gattuso, per terminare con Luciano Spalletti. 

Riuscirà Mister Spalletti a portare al Sud il terzo scudetto della storia napoletana?

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Vittorio Megna
Laureato in economia, appassionato di politica e sport, su Informazione Politica si occupa della rubrica Sport

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