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AS Roma: la storia del club giallorosso

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AS Roma: il club giallorosso ha collezionato 16 trofei nel corso della sua storia. Ha fatto sognare tanti tifosi della Capitale e non solo, scrivendo una pagina importante del calcio nazionale. Quella romana è una piazza calda e calorosa che venera il capitano Francesco Totti, fino a considerarlo l’ottavo Re di Roma.

 

L’AS Roma nasce nell’estate del 1927 dalla fusione fra tre società. L’obiettivo è quello di riunire gli sportivi romani in una grande squadra per rompere l’egemonia calcistica del Nord. Il simbolo della squadra è la lupa capitolina e i colori identificativi sono il giallo e il rosso. La nascita della nuova squadra avviene in un clima di grande soddisfazione da parte degli sportivi romani dell’epoca. Non appena costituita, già ha un’immensa popolarità nella capitale.

Il primo scudetto arriva nella stagione 1941-42, il vero trascinatore della squadra è Amedeo Amadei, che realizza 18 gol nel torneo. È la prima volta che una squadra del Centro-Sud si aggiudica il tricolore.

Al primo e storico successo, segue un declino del club capitolino: il secondo conflitto mondiale determina un disastro finanziario che fa precipitare la squadra in Serie B.

Dopo la rinascita che porta alla conquista del secondo scudetto nella stagione 1982-83, inizia l’era della Roma del nuovo millennio, trascinata dal capitano Francesco Totti.

 

AS Roma: quanti trofei ha vinto il club capitolino?

La squadra romana ha totalizzato ben 16 titoli, così ripartiti:

  • 3 scudetti;
  • 9 Coppa Italia;
  • 2 Supercoppe italiane;
  • 1 Europa Conference League (Prima edizione assoluta del torneo nel 2021-2022);
  • 1 Coppa Delle Fiere.

Il primo tricolore dell’AS Roma arriva nella stagione 1941-42, dopo un decennio di buoni risultati in campionato. Con la guida tecnica di Alfred Schaffer, la Roma sale sul tetto d’Italia grazie ad uno splendido finale di stagione. Una squadra matura che si caratterizza per la solidità difensiva e per la fluidità di gioco. Il trascinatore indiscusso è Amedeo Amedei, un finalizzatore di altri tempi che ha scritto la storia del club a suon di gol decisivi. 

Dopo il disastro finanziario che porta la Roma alla retrocessione, nella stagione 1960-61 arriva la prima vittoria internazionale: il club vince la Coppa delle Fiere, battendo in finale il Birmingham grazie al bomber Manfredini, detto “Piedone”.

Gli anni 60 sono ricordati con grande entusiasmo dai tifosi giallorossi. Hanno regalato la vittoria di 2 Coppe Italia, la prima nel 1964 e la seconda nel 1969. 

Il cambio di marcia si ha nell’estate nel 1979 con il passaggio di consegne che porta alla guida della società il presidente Viola. La Juventus vive la brillante era Boniperti, ma la Roma non ha intenzione di restare a guardare. Viola valorizza alcuni giovani emergenti come Bruno Conti e Carlo Ancelotti e porta il secondo scudetto a Roma nella stagione 1982-83, grazie ad un pareggio a Genova nella penultima giornata di campionato.  

Qualche mese dopo, un’occasione irripetibile svanisce ai giallorossi. Il club capitolino perde la finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool, disputata all’Olimpico di Roma. Ecco che sfuma il sogno di salire sul tetto d’Europa. 

Nel 1993 debutta il sedicenne Francesco Totti, è l’inizio di una carriera leggendaria in cui nasce un amore senza fine.

La Roma del nuovo millennio

Nella stagione 1999-00 la guida tecnica dei giallorossi è affidata ad uno dei migliori allenatori italiani: Fabio Capello.

Nonostante un ottimo inizio di campionato, nella parte finale della stagione la Roma perde gli scontri diretti e si posiziona al sesto posto. 

La squadra  matura parecchio e, con l’arrivo del bomber Batistuta e di Emerson e Samuel, ci sono tutte le carte in regola per conquistare il tricolore. Nella stagione 2000-01 la Roma è inarrestabile, domina il campionato e porta a casa il terzo scudetto della storia del club, totalizzando ben 75 punti nel torneo.

I trascinatori indiscussi sono Batistuta, che realizza 20 gol in campionato e Francesco Totti, fuoriclasse dei giallorossi. I tifosi impazziscono e iniziano a celebrare una festa destinata a durare settimane. Con la successiva vittoria della Supercoppa, la Roma consacra il suo ingresso nell’élite del calcio europeo. 

Nel decennio successivo nasce la Roma del bel gioco, che trionfa sull’Inter conquistando l’ottava Coppa Italia del club, sotto la guida di Luciano Spalletti. La stagione 2008/09 si apre con una triste notizia per il calcio mondiale: la morte di Franco Sensi. La guida della società passa alla figlia Rossella, ma è destinata a non durare molto. 

Si passa dalla presidenza Pallotta fino all’inizio di una nuova era: il 17 agosto il gruppo Friedkin diventa il nuovo proprietario della società, con l’obiettivo di “rendere l’AS Roma uno dei principali club dell’universo calcistico”. 

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