Fiorentina calcio: la storia dei viola

Firenze è considerata la culla del calcio italiano, il luogo dove tutto ebbe inizio. La storia della squadra affonda le sue radici nel lontano 1926, anno della fondazione. La promozione viene raggiunta nel 1930. Con l’esordio in Serie A, Firenze inizia a sognare. Dalla promozione alla rinascita: riepiloghiamo le tappe principali che hanno portato la squadra nel calcio che conta.

La Fiorentina, è una società calcistica italiana fondata nel 1926, con sede a Firenze.  Nasce in un contesto caotico, per poi approdare nel 1930 nel più importante torneo nazionale, la Serie A.  Sono molti i presidenti a guidare il club nel corso della sua storia, il primo è Luigi Ridolfi Vai al quale si sostituiranno varie figure, per arrivare all’attuale Rocco Commisso che chiude definitivamente l’era dei Della Valle.

La squadra è identificata con uno stemma, caratterizzato da un giglio bottonato rosso su sfondo bianco, che è anche il simbolo della città toscana. La divisa, invece, presenta una base viola con una fascia orizzontale bianca e delle bordature rosse, che sono un chiaro richiamo agli anni 80’.

Sono molti i trofei conquistati negli anni: due scudetti, sei Coppe Italia, una Coppe delle Coppe, una Coppa dei Campioni e una Coppa UEFA. Oltre ai momenti di gloria, la storia del club è segnata da un amaro fallimento generato da un disastro finanziario, quello del 2002. Sarà la presidenza Della Valle a riportare Firenze in Serie A, attraverso una scalata da record: in soli 23 mesi i viola tornano nel calcio che conta.  

 

Fiorentina calcio: dalla promozione al fallimento

Era il 1930 quando Firenze inizia a sognare: la squadra raggiunge il primo posto e ottiene la prestigiosa promozione nel più importante torneo nazionale, la Serie A. All’esordio i viola si impongono con un gioco creativo e propositivo, posizionandosi al quarto posto in classifica. Dopo aver conquistato il titolo di Campione d’inverno, la stagione 1934-35 si conclude con un terzo posto.

Dopo un inizio che faceva ben sperare, le annate seguenti si contraddistinguono per un costante declino tecnico della squadra. La stagione 1937-38 è ricordata con un’amara delusione, i viola precipitano in Serie B. 

Il 1939 è un anno storico per la Fiorentina: dopo il ritorno nella Serie maggiore arriva il primo titolo della storia del club. Sotto la guida tecnica di Giuseppe Galluzzi, i viola conquistano la Coppa Italia, battendo il Genoa in finale. 

Nel 1956 inizia la corsa al primo tricolore. La Fiorentina ha una marcia inarrestabile, l’arma in più è la solidità difensiva coniugata al gioco propositivo. Con il pareggio a Trieste, i ragazzi di Firenze  conquistano matematicamente la vetta, la Fiorentina è campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. 

La squadra è ufficialmente entrata nell’élite del calcio europeo. Nel 1960-61 arriva la Coppa delle Coppe, è il primo trionfo italiano in una competizione UEFA. Seguono anni splendidi, nella stagione 1968-69 arriva il secondo ed ultimo scudetto della storia del club. 

Nel 1991 si apre una nuova era a Firenze, arriva Gabriel Omar Batistuta. Nel 1994 all’esplosività del capocannoniere argentino viene affiancata la qualità di Manuel Rui Costa, sono loro i protagonisti indiscussi della vittoria di Supercoppa e Coppa Italia nel 1996. 

Il disastro finanziario è dietro l’angolo, nel 2002 la Fiorentina viene dichiarata fallita, ripartirà dalla Serie C2. Inizia l’era Della Valle con una splendida risalita che in soli 23 mesi dal fallimento, grazie alle reti di Riganò, riporta ufficialmente la squadra nel calcio che conta.

Fiorentina calcio: la rinascita

Nel 2002 il contesto calcistico fiorentino era tragico. Il primo club italiano a disputare una finale di Coppa Campioni e a vincere una competizione UEFA, era stato dichiarato fallito. La città era orfana di una squadra che aveva amato alla follia, ma la risposta di Firenze arrivò in tempi record. 

La rinascita viola prende forma grazie a Leonardo Domenici, Sindaco di Firenze, che fonda la Fiorentina 1926 Florentia. La società viene rilevata dall’imprenditore marchigiano Diego Della Valle, che ha progetti ambiziosi. Si riparte con pochi mezzi economici e pubblicitari, ma con un grandissimo entusiasmo. La squadra viene costruita da zero, ripartirà dalla Serie C2.

Il trascinatore indiscusso della rinascita viola è Christian Riganò, soprannominato Riga-gol dai tifosi, con cui inizia una splendida storia d’amore. Con 30 gol in 32 partite il bomber eoliano conquista la promozione in Serie C1. Nella stagione 2003-04, la Fiorentina viene inaspettatamente ripescata in Serie B per meriti sportivi. Riga-gol si esalta, mettendo a segno 23 gol nella serie cadetta e consacrando il ritorno della Fiorentina tra i grandi. Quella di Riganò è una storia affascinante, è lui il simbolo della favola viola. 

Il quinquennio 2005-2010 è ricco di soddisfazioni, la squadra è guidata dal tecnico Cesare Prandelli e può fare affidamento su grandi attaccanti come Luca Toni, Osvaldo, Vieri, Gilardino ed Adrian Mutu.  Il bomber Toni mette a segno 31 reti in Serie A e porta Firenze in Europa, ma la vicenda calciopoli si abbatte anche sulla Fiorentina sconvolgendo la classifica e negando l’accesso della squadra in Champions League. 

La più importante competizione Europea viene disputata nel 2010, la Fiorentina supera agevolmente i preliminari e vince il proprio girone per poi uscire agli ottavi contro il Bayern Monaco. Negli anni successivi la squadra viola è segnata da una tragedia: il 4 marzo 2018 perde la vita il capitano Davide Astori. Da quel giorno, niente sarà come prima.

Nel 2019 inizia l’era dell’imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso. Al suo arrivo in città, è stato acclamato dai tifosi e, commosso, ha dichiarato: “non c’è niente al mondo come questa città. Non ho mai visto un calore così. I love you Firenze, sono innamorato di voi”

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Vittorio Megna
Laureato in economia, appassionato di politica e sport, su Informazione Politica si occupa della rubrica Sport

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