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USA/Giappone/ Corea del Sud: Gli Stati Uniti d’America riscoprono gli alleati in Oriente

In seguito alle tensioni nate del conflitto Russo-Ucraino, la galoppante economia Cinese e gli imprevedibili test missilistici Nordcoreani; gli Stati Uniti d'America rischiano di perdere il controllo sulla sicurezza internazionale, l'amministrazione Biden punta sui suoi alleati storici, Giappone e Corea del Sud, per ristabilire l'ordine in Oriente.

vertice trilaterale
Usa, Giappone e Corea del Sud

Il Mondo sta cambiano e con esso gli equilibri geopolitici, è dall’Est che soffia il vento di cambiamento, ed è proprio nel lontano Oriente che gli Stati Uniti d’America ripongono le proprie speranze, per mantenere la propria influenza e prestigio a livello internazionale.

Il Vertice economico di Honolulu

L‘Amministrazione Biden sembra guardare ad Est con speranza e fiducia, il Presidente americano negli ultimi mesi avrebbe infatti sviluppato un particolare interesse verso gli equilibri geopolitici nell’estremo oriente; tanto da riesumare i rapporti dormienti con i suoi alleati storici nella regione, Corea del Sud e Giappone.

I leader di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone si sarebbero incontrati questo lunedì ad Honolulu (Hawai), dove si sarebbe tentato il primo di una lunga serie di vertici trilaterali in in materia di sicurezza economica internazionale.

Al vertice, organizzato dai leader dei tre paesi, hanno partecipato Wang Yun-jong, segretario presidenziale per la sicurezza economica, Tarun Chhabra, direttore senior per la tecnologia e la sicurezza nazionale alla Casa Bianca per il Consiglio di sicurezza nazionale e la loro controparte dell’ufficio del primo ministro giapponese, Yasuo Takamura.

“Questo è stato il primo incontro in cui la Corea del Sud, gli Stati Uniti e il Giappone hanno discusso congiuntamente questioni di sicurezza economica, le delegazioni dei tre paesi hanno cercato modi per migliorare la loro comprensione reciproca così da poter cooperare su aree di interesse comune nel campo della sicurezza economica”, è quanto lasciato trapelare dall’ufficio presidenziale in un comunicato stampa.

I partecipanti, al vertice trilaterale, hanno discusso della cooperazione nelle tecnologie emergenti e fondamentali, come quantistica, bio, spaziale, batterie e minerali critici, nonché tecnologia e protezione dei dati. L’alto ufficio di Seoul ha affermato che il nuovo canale trilaterale espande il preesistente collegamento tra Corea del Sud e Stati Uniti, il dialogo sulla sicurezza economica avviato lo scorso anno è ora rafforzato dal coinvolgimento del Giappone.

Il vertice per la sicurezza a Washington

Due settimane prima del Vertice di Honolulu, rappresentanti dei tre paesi si sarebbero già incontrati, questa volta però il vertice si sarebbe occupato di materia di sicurezza nazionale ed internazionale, in risposta all’intensificarsi della minaccia Nordcoreana nella Regione.

Cho Hyun-dong, il primo vice ministro del ministero degli Esteri sudcoreano, ha incontrato a Washington i suoi omologhi statunitensi e giapponesi. Nella riunione vice-ministeriale, i tre rappresentanti hanno ribadito i loro sforzi trilaterali per far fronte alle crescenti minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord.

“Prima di tutto, ci siamo impegnati a rispondere con fermezza a qualsiasi provocazione nordcoreana e lavorare per la completa denuclearizzazione della Corea del Nord”, ha detto Cho nella conferenza stampa congiunta dopo l’incontro.

Wendy Sherman, vice segretario del Dipartimento di Stato americano, ha sottolineato la necessità di formare una posizione unitaria per raggiungere la completa denuclearizzazione della penisola coreana. A differenza di Seoul, Washington prediligerebbe la frase “completa denuclearizzazione della penisola coreana”, sottolineando così la posizione degli USA in merito alla richiesta di Seoul di sviluppare un proprio arsenale nucleare.

Alla luce dei progressi nei programmi nucleari e missilistici di Pyongyang, Washington e Seoul starebbero ora rivalutando le politiche escogitate contro la Corea del Nord, poiché le misure poste in atto contro il regime di Kim Jong-un, non avrebbero scoraggiato i test missilistici nella Korea del Nord, in particolar modo dall’inizio del mandato presidenziale di Joe Biden.

Gli USA forniscono armi al Giappone

Lunedì il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha dichiarato che il suo paese acquisterà 400 missili Tomahawk statunitensi, come parte della politica di sicurezza rivista del suo paese, il governo di Kishida mira a rafforzare la capacità di difesa del Giappone, mentre la Cina mostra i muscoli e la Corea del Nord mette in scena imprevedibili test missilistici.

I missili da crociera Tomahawk sono attualmente solo negli arsenali di Stati Uniti e Gran Bretagna. L’arma viene lanciata da navi e sottomarini e può colpire bersagli precisamente da 1.000 miglia di distanza (circa 1.600 chilometri), anche in uno spazio aereo fortemente difeso.

Il Giappone sarebbe anche bloccato in una disputa decennale con la Russia, per una catena di isole del Pacifico conosciute come Isole Curili dalla Russia, mentre in Giappone come Territori del Nord, l’esercito russo manterrebbe una presenza sulle isole, che contano una popolazione di circa 20.000 abitanti. La tensione tra i due paesi tuttavia sarebbe stata il motivo per cui il Giappone si è unito ad altri alleati nell’imporre sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.

 

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