Diamo i numeri! I sondaggi della settimana (23-29 gennaio)

Seconda puntata della rubrica che presenta i risultati dei sondaggi elettorali pubblicati nella settimana appena trascorsa. Per tenersi sempre aggiornati sulle intenzioni di voto, per capire come le mosse della politica influenzano i cittadini e le loro idee. Per capire, in sostanza, l’indirizzo del Paese. Buona lettura!

È lunedì. E come ogni lunedì, vi accompagniamo nella lettura e nella comprensione dei dati relativi ai sondaggi politico-elettorali pubblicato dal sito ufficiale dei Sondaggi Politici ed elettorali a cura del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Questa settimana si è ampliato il bacino da cui abbiamo estrapolato i risultati dei sondaggi: sono ben nove gli istituti che hanno interrogato la popolazione italiana sulle intenzioni di voto del governo centrale. Il trend – che da oggi è possibile esporre, dato che possediamo un primo “storico”, quello della settimana scorsa – è rimasto sostanzialmente invariato: Fratelli d’Italia è ancora ampiamente il primo partito italiano e guadagna uno 0,1% rispetto alla scorsa settimana. Ciò potrebbe significare che lo sciopero dei benzinai – ne abbiamo parlato qui – non ha influito sulla popolarità e la fiducia verso il principale partito dell’esecutivo.

Ma, se si combina questo dato con quello relativo alla fiducia del governo, si scopre che, con molta probabilità, lo sciopero ha influito eccome: ad avere fiducia nel governo è quasi il 9% in meno degli italiani – il 46% degli intervistati, a fronte del 54,7% della settimana scorsa –, che si sono ripartiti tra un no secco (8,1% in più) e una più cauta indecisione (+0,6%). E un calo così drastico è una chiara indicazione politica: tenendo conto che i sondaggi sono stati effettuati tra il 16 e il 24 gennaio, proprio nei giorni in cui lo scontro tra il ministro Urso e i sindacati di categoria è stato più duro, è molto probabile che una qualche scelta politica ha modificato le preferenze degli italiani, e la vicenda dello sciopero dei benzinai molto probabilmente è la candidata principale. Ed è anche significativo che sia aumentato il numero degli indecisi e degli astenuti: +1,4%. Segno che in molti sono stati delusi e stanno rivalutando le proprie scelte.

Forse, una specie di contrappeso può essere stato dato dalla cattura di Matteo Messina Denaro. Un’operazione che può aver dato prestigio al partito che guida il Paese, ma che, tutto sommato, è stato più percepito come una vittoria dello Stato che non del governo. E poi è più un merito dei Carabinieri e della magistratura che del governo stesso. Questo può spiegare come mai il consenso attorno al partito di Giorgia Meloni sia rimasto sostanzialmente intatto, mentre è diminuita la fiducia nell’esecutivo.

Nella compagine di governo, un arretramento lo ha avuto la Lega di Salvini (-0,3%). Una perdita di voti che può essere legata al pressing dei leghisti sul tema dell’autonomia differenziata: un vecchio cavallo di battaglia che non si addice più a un partito che si è fatto forza nazionale per le elezioni del 2018, ma che sembra ora indirizzato a fare marcia indietro. Lasciando spiazzati quegli elettori del Sud che nel leader milanese avevano creduto.

Restano stabili le opposizioni. Un lieve incremento lo ha avuto solo l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana (+0,3%), che sembra aver riassorbito la vicenda che ha coinvolto la famiglia del deputato Soumahoro – passato poi al gruppo misto –, e che, di riflesso, ha colpito anche la credibilità stessa del deputato-sindacalista – anche se non è stato coinvolto nelle indagini.

Ecco la lista degli istituti e dei sondaggi che abbiamo analizzato.

Sondaggi BiDiMedia per Associazione Bidimedia, realizzato su un campione di 1.200 intervistati tra il 16 e il 18 gennaio e diffuso dal sito www.sondaggibidimedia.com

  • Fratelli d’Italia → 29,1%
  • Movimento 5 Stelle → 17,1%
  • Partito Democratico → 16,3%
  • Lega → 8,8%
  • Azione-Italia Viva → 8,2%
  • Forza Italia → 6,8%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,6%
  • +Europa → 2,7%
  • Italexit → 2,3%
  • Altri → 5,1%

Affluenza → 59%

Indecisi → 22%

 

Tecnè per agenzia dire, realizzato su un campione di 1.000 intervistati tra il 19 e il 20 gennaio e diffuso da agenzia dire – web

  • Fratelli d’Italia → 31%
  • Movimento 5 Stelle → 17,4%
  • Partito Democratico → 15,5%
  • Lega → 9%
  • Azione-Italia Viva → 7,8%
  • Forza Italia → 7,7%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,2%
  • +Europa → 2,6%
  • Italexit → 1,9%
  • Altri → 3,9%

Astenuti/incerti → 42,9%

Fiducia nel governo → 54,6% sì / 38,2% no / 7,2% non sa

 

Emg Different per Rai, realizzato su un campione di 1.406 intervistati il 19 gennaio e diffuso per televisione e social network

  • Fratelli d’Italia → 27,8%
  • Movimento 5 Stelle → 17,6%
  • Partito Democratico – Psi – Art.1 → 17,4%
  • Lega → 8,8%
  • Azione-Italia Viva → 8,2%
  • Forza Italia → 7%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,8%
  • +Europa → 2,3%
  • Italexit → 2,3%
  • Altri → 4,8%

Indecisi + astenuti → 39,2%

 

Termometro Politico per True Data, realizzato su un campione di 3.800 intervistati tra il 17 e il 19 gennaio e diffuso da Termometropolitico.it

  • Fratelli d’Italia → 29,1%
  • Movimento 5 Stelle → 17,3%
  • Partito Democratico → 16,4%
  • Lega → 8,4%
  • Azione-Italia Viva → 8,1%
  • Forza Italia → 7,2%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3%
  • +Europa → 2,6%
  • Italexit → 2,3%
  • Altri → 5,6%

Fiducia nel Presidente del Consiglio → 25,7% molto / 18,1% abbastanza / 17,7% poco / 37,8% per nulla / 0,7% non so o preferisco non rispondere

 

SWG per La7, realizzato su un campione di 1.200 intervistati tra il 18 e il 23 gennaio e diffuso da La7

  • Fratelli d’Italia → 30,8%
  • Movimento 5 Stelle → 17,4%
  • Partito Democratico → 14%
  • Lega → 8,5%
  • Azione-Italia Viva → 8,2%
  • Forza Italia → 6,6%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,8%
  • +Europa → 3,1%
  • Italexit → 2,3%
  • Altri → 5,3%

Non si esprime → 36%

Fiducia in Giorgia Meloni → 41% molta + abbastanza

 

Ipsos per il Corriere della Sera, realizzato su un campione di 1.000 intervistati tra il 19 e il 23 gennaio e diffuso sul quotidiano nazionale «Corriere della Sera»

  • Fratelli d’Italia → 30,5%
  • Movimento 5 Stelle → 18,2%
  • Partito Democratico → 16,4%
  • Lega → 8,3%
  • Azione-Italia Viva → 7,1%
  • Forza Italia → 6,8%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 4,1%
  • Italexit → 2,2%
  • +Europa → 2%
  • Altri → 5,4%

Indecisi/astenuti → 41,2%

Livello di gradimento verso il governo → 44% positivo (voti da 6 a 10) / 42% negativo (voti da 1 a 5) / 14% non sanno / Indice di gradimento 51%

 

Euromedia Research per Rai Porta a Porta, realizzato su un campione di 800 intervistati il 24 gennaio e diffuso in televisione dal programma «Porta a Porta» sulla Rai.

  • Fratelli d’Italia → 29,1%
  • Partito Democratico → 17,2%
  • Movimento 5 Stelle → 17%
  • Azione-Italia Viva → 8,6%
  • Lega → 8,5%
  • Forza Italia → 7,6%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 2,6%
  • Italexit → 2,5%
  • +Europa → 2,4%
  • Altri → 4,5%

Indecisi/astenuti → 34,7%

 

Proger IndexResearch per Piazza Pulita, realizzato su un campione di 800 intervistato il 25 gennaio e diffuso in televisione dal programma «Piazza Pulita» su La7

  • Fratelli d’Italia → 30,5%
  • Movimento 5 Stelle → 17,5%
  • Partito Democratico → 15,1%
  • Lega → 8,2%
  • Azione-Italia Viva → 7,9%
  • Forza Italia → 6,7%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 4%
  • +Europa → 3%
  • Italexit → 2,2%
  • Altri → 4,9%

Fiducia nel governo Meloni → 46% sì / 38% no

 

Demopolis – Istituto di Ricerche per Otto e Mezzo (La7), realizzato tra il 24 e il 25 gennaio e diffuso in televisione dal programma «Otto e Mezzo» su La7, nonché da numerosi siti internet e quotidiani (Rai News, AdnKronos, Libero, Fanpage, Metro, Leggo, Il Gazzettino, ecc.)

  • Fratelli d’Italia → 29%
  • Movimento 5 Stelle → 17,8%
  • Partito Democratico → 15%
  • Lega → 8,3%
  • Azione-Italia Viva → 7,5%
  • Forza Italia → 6,6%
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,2%

Affluenza → 61%

Indecisi → 20%

Fiducia nel Presidente del Consiglio → 46% sì / 39% no / 15% non sa

 

Chiudiamo con la nostra media, a cui affiancheremo i risultati della settimana passata e il trend:

  • Fratelli d’Italia → 29,6% / 29,5% (+0,1%)
  • Movimento 5 Stelle → 17,5% / 17,5% (=)
  • Partito Democratico → 15,9% / 15,9% (=)
  • Lega → 8,5% / 8,8% (-0,3%)
  • Azione-Italia Viva → 8% / 8% (=)
  • Forza Italia → 7% / 7% (=)
  • Alleanza Verdi-Sinistra Italiana → 3,5% / 3,2% (+0,3%)
  • +Europa → 2,7% / 2,5% (+0,2%)
  • Italexit → 2,3 % / 2,3% (=)
  • Altri → 5% / 5,3% (+0,3%)

Indecisi/astenuti → 39,1% / 37,7% (+1,4%)

Fiducia nel governo (23-29 gennaio) → 46% sì (-8,7%) / 47,9% no (+8,1%) / 6,1% non so (+0,6%)

Fiducia nel governo (16-22 gennaio) → 54,7 sì / 39,8% no / 5,5% non so

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Matteo Machet
Ho 31 anni e vivo a Torino, città in cui sono nato e cresciuto. Sono profondamente affascinato dal passato, tanto da prendere una laurea in storia - ambito in cui mi sto anche specializzando. Amo leggere, la cucina e la Sicilia, ma tra i miei vari interessi svetta il giornalismo: per questo scrivo articoli di storia, politica e attualità.

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