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Pedro Sanchez prende le redini dell’Unione Europea e accelera per l’accordo con il Mercosur

Brasile e Spagna fanno fronte unito e accelerano verso l'accordo tanto agognato da Lula, una collaborazione commerciale tra l'Unione Europea e il Mercosur.

epa10592050 Spanish Prime Minister, Pedro Sanchez (R), and the Brazilian President, Luiz Inacio Lula da Silva, speak prior the start of a press conference held following their meeting at the Palace of La Moncloa in Madrid, Spain, 26 April 2023. Lula is on an official visit to Madrid aimed at boosting bilateral relations. EPA/Javier Lizon

“Con Pedro Sanchez penso sia possibile raggiungere un accordo. Vogliamo questo accordo. Il momento è arrivato, ma abbiamo bisogno di consenso”, ha detto il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva insieme al suo omologo spagnolo.

L’accordo Mercosur-UE è finalmente una reale possibilità

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva è arrivato martedì in Spagna per la seconda tappa di un tour europeo volto a ripristinare le relazioni e fare progressi su un accordo commerciale a lungo ritardato tra l’Unione Europea e il blocco sudamericano del Mercosur.

Dopo cinque giorni trascorsi in Portogallo, Lula ha partecipato a un forum d’affari a Madrid prima degli incontri con il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il Re Felipe VI mercoledì.

L’imminente accordo commerciale UE-Mercosur sarà in cima all’agenda dei 27 Stati membri e dei membri del Mercosur, che comprende Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.

L’accordo tuttavia deve ancora essere ratificato, con alcuni Stati membri dell’UE che esprimono ancora preoccupazione per il pesante clima di incertezza che ha caratterizzato l’amministrazione dell’ex Presidente brasiliano Jair Bolsonaro.

In quest’ottica il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez avrebbe tenuto a precisare che ci si possano aspettare ottime possibilità di dissipare i dubbi e approvare l’accordo durante la seconda metà del 2023, in concomitanza con l’inizio della presidenza per Madrid del Consiglio Europeo.

“Ci sono paesi all’interno dell’UE che hanno dubbi sul culmine di questo importante accordo… ma lavoreremo per dissipare questi dubbi”.

Contemporaneamente il Brasile assumerà la presidenza del Mercosur, almeno secondo quanto dichiarato dal presidente brasiliano in visita Luiz Inacio Lula da Silva, durante la conferenza stampa congiunta tra i capi di governo di Spagna e Brasile.

“La coincidenza è un’occasione straordinaria per favorire il perseguimento degli obbiettivi comuni”, ha confessato il premier socialista; così come esprime ottimismo il Presidente Lula: “la presidenza spagnola dell’Ue può essere l’occasione per concludere questo accordo”.

“Qualcuno deve concluderlo, per raggiungere un accordo, devono vincere tutti”, ha poi aggiunto il Premier spagnolo, più facile a dirsi che a farsi, si perché il patto necessiterebbe di una ratifica individuale di tutti i 27 Stati membri dell’Unione prima di poter entrare in vigore, e come ci insegna la storia della nostra famiglia europea, raramente gli obbiettivi dei 27 combaciano.

Indubbiamente il Brasile dovrà dimostrare di aver completamente abbandonato le discutibili politiche ambientali intrattenute dall’ex Presidente Jair Bolsonaro, in questo senso Lula ha reso prioritaria la lotta al cambiamento climatico e alla deforestazione nella foresta pluviale amazzonica, politica che potrebbe contribuire ad attenuare l’opposizione verso l’accordo di alcune Nazioni dell’UE.

Le specifiche dell’accordo Mercosur-Ue

“I partner del Brasile e del Mercosur sono impegnati in un dialogo per concludere i negoziati con l’Unione europea e speriamo di avere buone notizie quest’anno”, ha twittato Lula dopo gli incontri con i dirigenti d’azienda spagnoli. “È un accordo molto importante per tutti e vogliamo che sia equilibrato e contribuisca alla reindustrializzazione del Brasile”.

L’accordo Mercosur-UE significherà l’integrazione di un mercato di circa 800 milioni di persone, circa un quarto del prodotto interno lordo mondiale e più di 90,5 miliardi di euro nel commercio bilaterale di beni e servizi. L’accordo taglierebbe i dazi doganali e faciliterebbe l’accesso degli esportatori di prodotti agricoli al mercato dell’UE e dei produttori europei ai paesi del Mercosur.

Le altre questioni prese in esame

Lula ha anche affrontato varie questioni globali, tra cui il conflitto in Ucraina. “Il Brasile è tornato”, ha dichiarato, facendo eco ai sentimenti del suo recente incontro con il presidente cinese Xi Jinping.

Il Presidente a vita cinese Xi Jinping e il Presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula de La Silva durante la visita di quest’ultimo a Madrid

“Ogni parte crede di avere ragione, ma le persone stanno morendo e dobbiamo fermare i combattimenti e raggiungere un accordo”, ha detto Lula. “Continuerò a cercare di ottenere questo accordo, parlando con Putin, Zelenskyj, per tentare di avviare i negoziati”.

Lula ha poi aggiunto che starebbe anche sostenendo una revisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la creazione di un “G-20 per la pace” e che la “banca BRICS” diventi una grande banca di investimento che superi la Banca mondiale.

A livello regionale, ha detto che sta cercando di stabilire una moneta unica come l’Euro per parti dell’America Latina.

Sanchez quindi non ha potuto che esprimere il suo apprezzamento per il rinnovato impegno del Brasile negli affari internazionali dopo anni di assenza sotto la guida di Jair Bolsonaro.

 

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