Chi paga le tasse?

Chi paga le tasse? Questa è una domanda molto frequente in Italia. Le tasse vengono pagate da tutte le persone che hanno un reddito imponibile, sia dipendenti che autonomi e commercianti.

Chi paga le tasse in Italia? La questione, attuale e scottante, è stata affrontata in diverse indagini statistiche vista la sconsiderata evasione fiscale che affligge il sistema economico italiano.

Il pagamento delle tasse è obbligatorio, la somma da versare all’erario non è uguale per tutti ma varia in base a molti fattori.

A stabilire chi deve pagare le tasse è l’articolo 53 della costituzione, che sancisce il principio della capacità contributiva, attorno al quale ruota l’intero sistema tributario italiano.

Chi paga le tasse? Il principio di capacità contributiva

Chi sente parlare di tasse, imposte e tributi, spesso scappa. In Italia non tutti pagano le tasse, i fenomeni dell’evasione e dell’elusione fiscale sono, purtroppo, eccessivamente diffusi.

Eppure la costituzione italiana impone il pagamento dei tributi. Nello specifico, è l’articolo 53 della carta costituzionale a sancire il principio di capacità contributiva che stabilisce chi è tenuto al pagamento delle tasse.

L’articolo 53 della Costituzione, al primo comma, recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione della loro capacità contributiva”. Questo principio normativo fissa un obbligo a contribuire alla spesa pubblica nei confronti di tutte le persone che dispongono di una determinata capacità contributiva.

La capacità contributiva non è altro che il presupposto del tributo, ovvero l’atto o il fatto al verificarsi del quale nasce l’obbligo a pagare una determinata somma a titolo di tassa allo Stato.

Ecco un esempio per fare chiarezza sulla questione: nell’Irpef il presupposto è il reddito, solo chi possiede reddito può essere soggetto passivo di questo tributo. Il reddito è manifestazione di capacità contributiva infatti i due concetti coincidono, chi possiede il reddito ha una capacità e di conseguenza può contribuire alla spesa pubblica.

L’espressione “tutti” contenuta nell’articolo 53 della Costituzione, indica una sorta di universalità, ma può trarre in inganno. È vero, l’obbligo al pagamento delle tasse è previsto per tutti, ma è sempre parametrato alla capacità di cui un cittadino dispone a contribuire alla spesa pubblica. Ciò significa che non si tratta di un obbligo a contribuire arbitrario, chi non possiede un’adeguata capacità contributiva non può essere obbligato a pagare.

Alla domanda chi paga le tasse? la risposta è tutti, se dispongono di un idonea capacità a contribuire alla spesa pubblica.

Chi paga le tasse? Il problema dell’evasione fiscale

Il cittadino che percepisce un reddito è tenuto al pagamento delle tasse. Gli abitanti di un paese, attraverso il versamento dei tributi, contribuiscono a soddisfare i bisogni pubblici della collettività.

Pagare le tasse non è solo importante, ma è fondamentale per accrescere il benessere della comunità attraverso il finanziamento di una serie di servizi pubblici necessari all’attuazione del principio di solidarietà sociale.

In teoria, il concetto è semplice, nella pratica non è così. C’è un fenomeno che affligge l’Italia e che rappresenta la principale limitazione allo sviluppo di questo paese: l’evasione fiscale.

Infatti, l’evasione fiscale in Italia sfora i 100 miliardi di euro annui, lasciando un buco immane nelle casse dello Stato. La conseguenza è che i pochi contribuenti che regolarmente adempiono ai propri doveri fiscali sono sommersi dalle tasse: è questo il vero problema.

Secondo un’indagine condotta da Itinerari Previdenziali emerge che a pagare le tasse è il 42,94% della popolazione che ne versa oltre il 91%. Il restante 57% non osserva gli obblighi contributivi ed è totalmente a carico della collettività

Se è vero che la pressione fiscale in Italia è talmente alta fino ad opprimere le imprese e le persone fisiche, è altrettanto doveroso affermare che questa condizione deriva dal fatto molti cittadini non si trovano in una posizione regolare con il fisco.

Infatti, a conferma di ciò, al festival dell’economia di Trento, Maria Ernesto Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha dichiarato: ” 19 milioni di italiani hanno debiti con il fisco”.

 

 

 

 

 

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